Ministro Cingolani,

oggi nel nostro 56esimo giorno di sciopero della fame continuiamo a sentire sue dichiarazioni. Parla ai giovani, parla in Parlamento, parla ai convegni… sorbole… oggi ha detto che senza transizione ecologica è difficile pensare futuro, che non ci sono soluzioni semplici, che il nucleare verrà sicuramente inserito all’interno della tassonomia Verde… insomma tante parole nelle quali dimentica, a parte il fatto di essere lei il ministro, quindi quello che deve agire e non parlare, dimentica che ben due referendum hanno detto no al nucleare. Ma guardi, noi la facciamo anche parlare, se le piace, basta che il Perlamento decida per il taglio dei sussidi ai fossili, motivo per il quale oggi Renzo Onnis e Manfred Bergmann stanno digiunando portando avanti il nostro Sciopero della fame a staffetta.

Li ringrazio tantissimo e ricordo che il calendario dei giorni con il modulo per aderire si trova sul mio blog www.gianfrancomascia.it

A domani #stopsussidifossili #diamociuntaglio

Ministro Cingolani,

ormai questo è il suo mantra quotidiano e noi proseguiamo il nostro Sciopero della fame a staffetta. Oggi è il 55esimo giorno. Per fortuna siamo una squadra fortissimi e Luigi Iavarone dall’Olanda oggi ha preso in mano il testimone ed ha digiunato per noi.

Lei lo sa, ministro, e lo sanno bene anche tutti coloro che ci seguono, noi continueremo finché il Parlamento non comincerá a tagliare i sussidi ai fossili. Lo facciamo per il Pianeta, i nostri figli e, perché no, anche per noi.

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A domani #stopsussidifossili

#diamociuntaglio

Ministro Cingolani, oggi veniamo a sapere che entro febbraio 2022 verrà presentata al Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica la ricognizione completa di tutti i SAD e dei loro impatti sulle filiere produttive. Poi si formulerà una proposta di graduale sostituzione dei sussidi che avverrà in maniera progressiva nel periodo 2022-2025″.

E “saranno attivati entro il primo trimestre gruppi di lavoro interministeriali per studiare nuove soluzioni atte a compensare con opportune misure di chiara valenza sociale e ambientale le filiere produttive e i settori che vedranno la progressiva riduzione dei SAD. Ma stiamo scherzando? Ma tagli subito i sussidi a chi trivella il suolo e i mari, che sappiamo che i proventi derivati dove vanno: nelle tasche dei petrolieri… Per questo oggi siamo al giorno 54 di sciopero della fame e ringrazio Marco Cillis per la sua staffetta odierna.

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A domani#stopsussidifossili

#diamociuntaglio

Ministro Cingolani,

le ricordiamo che il metano è un gas serra dieci volte più potente dell’anidride carbonica nel riscaldare l’atmosfera.

Quindi non si capisce il motivo per il quale lei continui a sostenere le trivellazioni nel nostro Paese, anzi, con il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI) lei spiega che si dovranno individuare le aree dove sarà potenzialmente possibile svolgere (o continuare a svolgere) attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. Che le Regioni, vorrebbero approvare ma limitatamente al metano che, dicevamo, è pericolosissimo per il surriscaldamento del Pianeta.

Anche per questo noi proseguiamo il nostro Sciopero della fame a staffetta. Oggi siamo al giorno 53 e mi riunisco io, con il mio 26esimo giorno di digiuno, insieme a Giulio Corrente e Michael Leonardi , che come al solito ringrazio tantissimo.

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Ministro Cingolani

Siamo al giorno 52 del nostro sciopero della fame, per chiedere l’abolizione dei sussidi ai fossili e vediamo che ci sono tanti emendamenti al Senato alla Legge di Bilancio, per farlo, come questo che recita testualmente “sulla rimodulazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi di cui all’articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, la riduzione per l’anno 2022 nella misura almeno pari al 30% ed al 40% rispettivamente per gli anni 2023 e 2024, del 50% per l’anno 2025 e del 100 per cento per l’anno 2030”

Ecco, ringraziamo i senatori e le senatrici DePetris, Buccarella, Laforgia, Grasso, Ruotolo, Nugnes e La Mura per averlo presentato.

Incrociamo le dita e ringrazio come sempre Renzo Onnis, Anna Giannetti e la consigliera regionale Veneto di Europa Verde Cristina Guarda che oggi hanno proseguito lo sciopero a staffetta.

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Ministro Cingolani

Ma si rende conto che anche oggi, giorno festivo dell’Immacolata concezione, c’è chi, come Barbara Fabbri che ringraziamo tantissimo, ha deciso di digiunare per proseguire la staffetta in questo giorno 51 della nostra iniziativa che, come ben sa, stiamo portando avanti in attesa che lei tagli i sussidi ai fossili. Cioè lei, a questo punto il Parlamento, visto che il suo Governo non lo ha voluto fare.Ho visto il bel servizio delle Iene di Giulia Innocenzi, con Filippo e Martina dei Fridays For Future dove anche loro le chiedevano di tagliarli, questi sussidi ai fossili. La sua risposta è stata che non possiamo causare una crisi sociale e quindi bisogna pensarci bene. Sarà per questo che da più di 10 anni ci riflettete? Guardi, comunque, che tagliando le royalty o lo sconto sulle concessione per trivellare casomai togliete un pochino di dividendi ai soci azionisti delle multinazionali petrolifere, a partire dall’Eni, mica levate soldi ai poveracci, eh?

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Ministro Cingolani,

oggi siamo troppo contenti e soprattutto fieri di aver raggiunto ben 50 giorni di sciopero della fame a staffetta e abbiamo deciso di festeggiare con la sua dichiarazione su una sua proposta di emendamento alla Legge di Bilancio per un taglio ai sussidi ambientalmente dannosi.

E non considereremo strana l’ipotesi che lei presenta un emendamento alla legge di bilancio che, come ministro, ha licenziato insieme a tutto il resto del Governo.

Queste sono quisquiglie.

Festeggiamo insieme questo traguardo dei 50 giorni della nostra lotta non violenta di digiunare per chiedere proprio il taglio dei sussidi alle fonti fossili.

Oggi voglio ringraziare l’immancabile Renzo Onnis, che è arrivato al suo 20esimo giorno personale di sciopero della fame. Grazie veramente Renzo.

La stampa comincia ad interessarsi a noi, ringrazio anche il Fatto Quotidiano per aver ospitato oggi un mio intervento.

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A domani

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Ministro Cingolani

Bisogna fare attenzione al 48, eh? Non dico che torneranno i moti popolari del 1848, da cui deriva il detto popolare, però, 48 sono i nostri giorni di sciopero della fame a staffetta per chiedere il taglio dei sussidi ai fossili.

Siamo al momento decisivo eh, perché in questo giorno 48 del nostro sciopero della fame, e ringrazio oggi Luigi Iavarone per proseguire la lotta, siamo alla vigilia della settimana nella quale si discutono gli emendamenti alla legge di bilancio. Tra questi quelli del taglio dei sussidi ai fossili . Noi ci contiamo, eh? E proseguiamo la staffetta di questo sciopero della fame a oltranza.

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Ministro Cingolani
Nel giorno 47 di sciopero della fame a staffetta voglio spiegare bene perché noi stiamo digiunando integralmente.

Lo ripeto per chi non avesse visto i video precedenti.

Lo Stato italiano finanzia vari Sussidi Ambientalmente dannosi, che il nome dice tutto. Fanno male al Pianeta, ma di questi quasi 19 miliardi sono riservati alle fonti fossili, quelle alle quali dovremmo rinunciare, se non vogliamo che il Pianeta si surriscaldi. Ecco.

Noi andremo avanti con la nostra lotta, finché non verranno, anche parzialmente tagliati.

L’occasione sará la Legge di Bilancio che il Parlamento deve votare nei prossimi giorni.Ecco allora perché io per 24 giorni e la staffetta da 47 giorni stiamo digiunando. Per attirare l’attenzione su questa nefandezza.

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